Giovanni dalle Bande Nere
Nacque a Forlì il 5 aprile del 1498, ultimogenito di Caterina Sforza e Giovanni de’ Medici detto il Popolano.
Personaggio più illustre e più famoso del ramo famigliare cadetto dei Medici, in quanto discendente di Lorenzo il Vecchio de’ Medici fratello minore di Cosimo de’ Medici.
Viene ricordato come ultimo condottiero del rinascimento, simbolo della fine della cavalleria pesante e l’inizio dell’epoca delle armi da fuoco e dei cannoni da campo.
Educato all’uso delle armi, secondo le cronache di Pietro Aretino, Giovanni aveva lo stesso carattere forte ed energico della madre, quindi aveva ereditato le caratteristiche del ramo Sforza, essendo stato il capostipite Muzio Attendolo un abile capitano di ventura.
Giunto a Roma, divenne capitano al servizio del Pontefice, fondo’ un corpo militare caratterizzato da insegne a strisce bianche e viola, che alla morte del Papa, vennero colorate di nero, le famose Bande Nere.
La sua bravura e indiscussa capacità in battaglia gli permisero di ottenere vittorie importanti grazie all’uso di cavalli leggeri, che quindi favorivano gli spostamenti, alla tattica e alle imboscate.
L’ultimo periodo della sua vita, illustrato con grande maestria dal film di Ermanno Olmi “Il mestiere delle armi” del 2001, lo vide al servizio del Pontefice e alleato dei francesi contro i Lanzichenecchi del Frundsberg, appostati vicino a Pavia, durante la campagna di conquista dell’imperatore Carlo V.
Lanzichenecchi
Frundsberg
Imperatore Carlo V
Un falconetto del 1500
A Governolo venne ferito gravemente ad una gamba da un colpo di falconetto e trasportato a Mantova nel palazzo del Marchese di Gastel Goffredo, Aloisio Gonzaga.
Qui, nonostante le cure del medico e l’amputazione della gamba, morì probabilmente di cancrena il 30 novembre 1526.
Dapprima sepolto a Mantova, ora la sua salma si trova nelle Cappelle Medicee a Firenze accanto alla moglie Maria Salviati.
Aloisio Gonzaga